SPIRITO DEL TEMPO | Teatri del suono d’oggi

E’ un nuovo Festival internazionale pensato per la città di Milano,

con un focus inedito sull’intersezione tra

musica contemporanea, elettronica, danza, performance e teatro musicale / strumentale

In un’ottica che guarda alle nuove direzioni sinestetiche intraprese dalla performance musicale contemporanea, il festival punta l’attenzione sul ricchissimo crocevia creativo che nasce dalla commistione tra la musica d’oggi, le nuove pratiche performative e le nuove tecnologie, in ambito internazionale e nazionale


IIIa EDIZIONE 2024

SUONI E PAROLE: DA BECKETT A BUSSOTTI

In MEDIA stat virtus



SAMUEL BECKETT e SYLVANO BUSSOTTI: visionari, moderni, surreali, guardano al linguaggio contemporaneo con un’apertura creativa a tutti i mezzi espressivi della contemporaneità, dalla musica e dal teatro fino alla radio, al cinema e addirittura alla televisione, in anni in cui le trasmissioni via etere erano ancora agli esordi.
Quest’anno, giunto alla sua terza edizione, il festival SPIRITO DEL TEMPO | Teatri del Suono d’Oggi esplorerà dunque i punti di contatto tra i due autori a partire da diversi media, proponendo la visione e l’ascolto di opere inedite, rare, o poco rappresentate, difficilmente reperibili o solo di recente riscoperte.

Il festival si articolerà in quattro appuntamenti principali che ruoteranno ciascuno attraverso un diverso media, nelle sedi che meglio li potranno valorizzare:

1) CAMERA D’ARIA
Il Teatro

2) WHAT IS THE WORD
Il Concerto

3) A CRUDA VOCE
Il Radiodramma


4) INEDITA… RARITA’
Il Film



CAMERA D’ARIA. Il Teatro. L’appuntamento – intitolato “CAMERA D’ARIA | Beckett & Kagel & Magritte … riti d’arte per onironauti contemporanei” per la regia di Laura Faoro, con Laura Faoro, Lara Guidetti e Lorenzo Pagliei – propone uno spettacolo che intreccia musica, danza, mimo e recitazione, facendo dialogare i mondi visivi e sonori di Beckett (Nacht und Traume e Giorni Felici), Kagel (Atem) e Magritte, in un’unione inedita tra teatro dell’assurdo, teatro strumentale, Tanz Theater e pittura surrealista.

Prima assoluta

SEDE: Teatro Franco Parenti

DATE: 6/7 ottobre 2024

COPRODUZIONE con MMT e Teatro Franco Parenti


WHAT IS THE WORD. Mirlitonnades (Filastroccate). Il Concerto. Recital per voce, pianoforte, elettronica e video, con Ljuba Bergamelli (voce) e Diego Petrella (pianoforte). Il programma è stato accuratamente studiato come un viaggio sonoro tra Beckett e Bussotti e punta a esplorare suoni e parole per Beckett e intorno a Beckett, affiancando la ricerca proposta in questo senso da Bussotti. Il programma propone infatti autori che si sono lasciati ispirare da Beckett e autori amati particolarmente dal genio irlandese come Schubert, con una seconda parte dedicata ad opere rare e inedite di Bussotti tra cui anche una prima assoluta.

Prima assoluta

SEDE: Fabbrica del Vapore

DATA: 14 ottobre 2024

COPRODUZIONE NoMus – MMT – AGON

A CRUDA VOCE. Il Radiodramma. L’appuntamento ruota intorno alla dimensione dell’ascolto radiofonico con la riproposizione anzitutto di una selezione di tre storiche registrazioni, un nastro di Beckett, vincitore del Prix Italia (Ceneri) e due radiodrammi di rarissimo ascolto con le musiche di Bussotti e i testi di Edoardo Sanguineti (Protocolli) e Aldo Braibanti (Le stanze di Azoth). Completa l’appuntamento una commissione di AGON di un nuovo lavoro a cura di Francesco Maria Paradiso, che – sfruttando la dimensione radiofonica – dà vita ad una nuova versione in musica di Ceneri di Beckett.

SEDE: Radio Popolare, Auditorium

DATA: 16 ottobre 2024

COPRODUZIONE NoMus – AGON – Radio Popolare

INEDITA … RARITA’. Il Film. L’appuntamento vuole proporre la visione di materiale audiovisivo inedito girato da Sylvano Bussotti, tratto dal fondo Bussotti di recente acquisito da NoMus e dal materiale inedito di Tiziano Sossi. Completerà la proiezione il lungometraggio “Sypario” a cura di Fabio Selvafiorita, con la supervisione di Rocco Quaglia e l’interpretazione di Elena Casoli, vincitore di diversi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Paris Film Award.

SEDE: Il Cinemino

DATA: 22 ottobre 2024

COPRODUZIONE NoMus – Fondazione Pasquale Battista (Augusta Ratio Group)

Questa edizione è resa possibile dalla coproduzione con NoMus e da coproduzioni con AGON, MMT, Fondazione Pasquale Battista (Augusta Ratio Group), Il Cinemino, Radio Popolare e Teatro Franco Parenti e dalla sponsorizzazione di Banco Desio.


II EDIZIONE 2023

La seconda edizione del Festival SPIRITO DEL TEMPO || Teatri del Suono d’Oggi sposta l’attenzione oltreoceano, proponendo un focus sulla Downtown Music di New York.

La scena artistica nella Manhattan degli anni ‘60 è in pieno fermento creativo, slabbra i confini tra le arti e dà vita a inediti incroci tra musica, danza, arte contemporanea, happening.

I mondi, i linguaggi, le vite degli artisti si influenzano ispirandosi a vicenda, allargando i limiti dell’atto performativo e di fatto mettendo nuove basi per la “performance” come la concepiamo oggi.

Il festival – come lo scorso anno – si articolerà in concerti e talk correlati, con l’intento di “fare cultura e “farla fruire consapevolmente”.

La scelta delle location – tutte in Milano, sede del festival – vuole quest’anno enfatizzare il legame tra l’aspetto musicale e quello performativo e multimediale immergendo sinergicamente ogni appuntamento in contesti pregni già di una loro storia, di una loro vita e di un loro pubblico, con l’intento di aprire le porte a nuove modalità di ascolto condiviso e stimolare nuovi possibili sguardi sull’arte a 360 gradi.


IL CALENDARIO:

L’ORGANIC MUSIC DI JULIUS EASTMAN: ALL’INCROCIO TRA ALEA, POP E MINIMALISMO

≪La fine suona come angeli che aprono le porte del paradiso… Dovremmo forse dire euforia?

Julius Eastman

Feminine

29 settembre 2023

h. 20.45

BASE, Via Bergognone 34 Milano

Interpreti: Giovanni Mancuso e l’Ensemble del Centro d’Arte di Padova
Giovanni Mancuso, direzione, pianoforte; Alberto Collodel, clarinetto basso; Filippo Vignato, trombone; Agnese Amico, violino; Enrico Milani, violoncello; Marco Centasso, contrabbasso; Alessio Ghezzi, vibrafono; Laura Faoro, flauti.
In collaborazione con il Centro d’Arte di Padova (IT)

THIS IS A JOHN CAGE EVENT: BELLEZZA E METODO DEL CASO

≪ Il medium è il messaggio≫

John Cage

The Seasons – Ophelia – In a landscape

30 settembre 2023

h.15.30 (I turno) e h.18.30 (II turno)

ADI Design Museum, Via Ceresio, 7 Milano

Interpreti: Franco Venturini, pianoforte [Soundinitiative – FR]
Giacomo De Luca, danzautore

PERFORMANCE E VERNISSAGE: MUSICA DA VEDERE

≪Se non hai un amico che è un pittore, sei nei guai≫

Morton Feldman

For Philip Guston

7 ottobre 2023

h. 14.30

ADI Design Museum, Via Ceresio, 7 Milano

Interpreti: Sara Baldini, flauti; Veronique Delcambre, pianoforte; Jean-Louis Maton, percussioni; Frank Gizycki, danzatore e coreografo. (BE)
In collaborazione con Wallonie Bruxelles International (BE)

LA DOWNTOWN MUSIC AL FEMMINILE

≪ I hate zoos ≫ (L. Anderson)

Laurie Anderson, Meredith Monk, Nico, Yoko Ono, Debora Petrina, David Byrne, John Cage, Alvin Lucier

8 ottobre 2023

h. 20.45

Santeria Toscana 31, Viale Toscana 31, Milano

Interprete: Debora Petrina, piano, chitarra, voce.

L’edizione 2023 del festival “Spirito del Tempo | Teatri del suono d’oggi” si avvale delle seguenti partnership:

Centro d’Arte di Padova (IT)

Soundinitiative (FR)

Wallonie Bruxelles International (BE)

ADI Design Museum

BASE

Regione Lombardia

Mimesis Edizioni

Media partner del festival saranno Radio Marconi (Milano) e Radio Popolare

Sponsor della manifestazione:

Banco Desio



La prima edizione del Festival SPIRITO DEL TEMPO | Teatri del Suono d’Oggi – tra il 12 giugno e il 25 settembre 2022 – è stata monografica e dedicata a Karlheinz Stockhausen, compositore contemporaneo considerato tra i massimi autori e sperimentatori a tutto campo del XX e XXI secolo, autentico pioniere proprio nella direzione proposta dalla mission del festival, innovatore instancabile nell’ambito della musica contemporanea, dell’elettronica e del teatro musicale/strumentale, del quale ricorrevano nel 2022 i 15 anni dalla morte. 

STOCKHAUSEN A MILANO

Cornice e trait d’union della rassegna è stata proprio la città di Milano come luogo musicale vivo e centro creativo propulsivo che tra XX e XXI secolo ha commissionato e tenuto a battesimo alcune tra le opere più importanti di Karlheinz Stockhausen, dalla sua assidua presenza concertistica alla fine degli anni sessanta, alle tre opere commissionate dal Teatro alla Scala (1977 – 1984 – 1988) che l’hanno visto lavorare al fianco di nomi italiani di prima grandezza come Luca Ronconi e Gae Aulenti fino alle commissioni del festival “Pause” che hanno portato a due celebri performance nel Duomo di Milano (2004 e 2006).

In Stockhausen, il sincretismo mistico tipicamente post-moderno, la concezione del tempo come misura di cicli vitali e l’idea di un’unità cosmica che si esprime nelle vibrazioni del suono si affiancano ad un nuovo piacere della melodia, un gusto per la trasparenza di scrittura che sconfina nel diatonismo, in una luce personalissima.

La musica di Stockhausen è insieme mentale e spirituale.

Tutte le sue opere si basano su principi organizzativi forti, che danno forma ad ogni elemento tenendo conto di un contesto globale complesso, ma sempre coerente.
Assieme a questo rigore tuttavia, Stockhausen è però mosso da un’attitudine spirituale estremamente personale e sincretica: crede fermamente che la musica, intesa come “arte” profonda dei suoni, potenziata dal progresso tecnologico, può e deve aiutare l’umanità a progredire.

E mai come ora, una concezione così “libera”, umanistica e apolitica della musica, che ha le sue ragioni in un significato etico profondo che trascende la cronaca, può offrire spunti di riflessione importanti.

Secondo Stockhausen la musica è infatti l’occasione per la società di esercitare lo spirito, con l’ascolto di qualcosa che, essendo astratto e impalpabile, riesce ad elevare l’attenzione dell’ascoltatore oltre la materia e a portarlo a contatto con un mondo sottile e nascosto: è una dimensione di bellezza e armonia, esplorata con tutto l’aiuto che il progresso tecnologico può offrire.

copyright: Stockhausen Foundation for Music, Kürten (www.karlheinztockhausen.org)

Per questo ogni sua composizione ha una dimensione performativa originalissima, immersiva e spettacolare.

Con la sua musica Stockhausen vuole offrire un viaggio nella creatività dell’arte musicale contemporanea a 360 gradi: ha a cuore la fruibilità delle sue opere, e tutte, pur nella loro estrema diversità, hanno la loro ragione più profonda nel desiderio di fare entrare lo spettatore in una dimensione d’ascolto che produca bellezza e armonia.

Ed è di certo una bellezza contemporanea, ibrida e multidimensionale che esplora e mescola elettronica e teatro, improvvisazione libera e spazializzazione del suono.

I quattro appuntamenti della prima edizione del Festival sono stati scelti in particolare perché tutti portatori di un messaggio di speranza, tesi idealmente alla creazione di un’armonia estetica e sonora, che dalla musica – attraverso l’ascolto – possa “passare” come per contatto, per magia o entanglement, nell’animo degli ascoltatori presenti:

TIERKREIS guarda al cielo e alle sue costellazioni, una musica dello zodiaco lirica e minimale, con cui Stockhausen dà un suono al mistero del cosmo attraverso i riflessi che l’uomo ritrova nei segni zodiacali.

AVE è una pièce di teatro strumentale, un incontro fiabesco tra due personaggi di fantasia, Eva e un pifferaio magico, che attraverso la scoperta reciproca, fatta di scontri, scherzi, dispetti e giochi, finiscono per trovare un’inaspettata unione.

KATHINKAs GESANG è un Requiem postmoderno, un Requiem per Lucifero, dove Lucifero non è da intendersi come il diavolo, ma come simbolo dell’essere eternamente imperfetto. Il brano è un’azione teatrale concepita come una sorta di gradus ad parnassum, un percorso di ascesi in 24 studi/stadi per liberare l’anima defunta dai sensi terreni, tra mandala, risate di streghe e gong elettronici inesorabili, che – come in un videogioco – segnano di volta in volta il superamento di un livello, per poter arrivare alla Luce.

HARLEKIN ripropone un Arlecchino che nient’altri è che ancora Lucifero, nelle sembianze della maschera della commedia dell’arte. L’essere imperfetto, dissacratore, quello che per l’antropologia è il trickster, il briccone, “lo spensierato irresponsabile”, senza freni, furbo e ambiguo, eppure pieno di verve ed energia vitale, specchio irreverente delle contraddizioni umane.

FUR KOMMENDE ZEITEN ha un titolo emblematico: “per i tempi che verranno”. E’ uno sguardo e una riflessione verso il futuro, fatta nell’estemporaneità della musica d’improvvisazione, riletta da Stockhausen come musica intuitiva / musica meditativa, che affonda la sua buona riuscita in un atto creativo collettivo frutto di intuizione ed empatia tra tutti i musicisti.

STIMMUNG è un brano alla ricerca della buona “intonazione” (Stimmung appunto), da intendersi non solo a livello musicale nel gruppo vocale impegnato nel brano: il gioco di parole del titolo rimanda infatti ad un’accordatura intesa in senso lato, come accordo, disposizione d’animo armonica che i cantanti sono chiamati a riprodurre in musica.

Ecco che, ancora una volta, la musica di Stockhausen si vuol fare portatrice di influssi benefici, nell’aspirazione che dall’arte questi, per entanglement, si riflettano sulla vita.

Laura Faoro

IL CALENDARIO

Il Festival si è articolato in quattro appuntamenti, opportunamente scelti con l’intento di offrire un excursus caleidoscopico sui periodi più immaginifici dell’attività creativa di Stockhausen: dalla vocalità rituale a cappella ai suoni delle stelle, dal teatro strumentale alla musica intuitiva.

•             12 giugno 2022 – “TIERKREIS – Stockhausen for Kids” presso NOCETUM

•             16 giugno 2022 – “AVE – KATHINKAs GESANG – HARLEKIN” presso il Teatro Lirico “Giorgio Gaber”

•             18 giugno 2022 – “FÜR KOMMENDE ZEITEN” presso la Sala Donatoni – Fabbrica del Vapore

•             10 settembre 2022 – “STIMMUNG” presso la Basilica di San Carlo al Corso

Il Festival ha previsto inoltre a latere degli eventi concertistici anche laboratori / masterclass e attività divulgative ad hoc per sensibilizzare il pubblico e coinvolgerlo culturalmente in modo consapevole.

copyright: Stockhausen Foundation for Music, Kürten (www.karlheinztockhausen.org)

La scelta delle location di ciascun evento ha mirato a individuare per ogni appuntamento la sede più appropriata in termini di possibilità illuminotecniche, acustica ambientale e caratteristiche scenografiche.

L’edizione si svolge in partnership con la Stockhausen Stiftung (Fondazione Stockhausen, Germania), massimo garante del livello qualitativo dell’iniziativa.a livello internazionale, che si occupa diffondere la musica di Karlheinz Stockhausen in tutto il mondo e di promuoverne le esecuzioni di particolare rilevo; per questo motivo, la programmazione dell’edizione 2022 di Spirito del Tempo punta su eccellenze italiane accreditate presso la Fondazione, sia storici collaboratori del Maestro, sia interpreti più giovani che in questi anni hanno lavorato in seno agli Stockhausen-Kursen vincendo premi in varie edizioni.

La direzione artistica del festival è affidata a Laura Faoro (www.laurafaoro.it) già vincitrice del Premio Stockhausen nell’edizione 2019.


L’edizione 2022 del festival “Spirito del Tempo | Teatri del suono d’oggi” si avvale delle seguenti partnership:

Stockhausen-Stiftung (Kürten, Germania)

Serate Musicali (Milano)

Associazione “Il cielo itinerante”

I Teatri – Festival Aperto (Reggio Emilia)

Conservatorio Pollini (Padova) – SAMPL

Teatro Lirico Giorgio Gaber (Milano)

Tempo Reale (Firenze)

MMT Creative Labs (Milano)

Divertimento Ensemble (Milano)

Associazione “Innesti di cultura” (Alessandria)

Il festival è in convenzione con Milano Musica e prevede una scontistica dedicata per gli abbonati

Media partner del festival sarà Radio Marconi (Milano).

Sono state sottoposte richieste di patrocinio a:

Assessorato alla Cultura del Comune di Milano

Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia

Sponsor principale della manifestazione:

AcomeA